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Ambienti sensibili | Gli affetti del paesaggio

Summer School 27 giugno-1 luglio 2022, Fluminimaggiore, organizzata dal Teatro di Sardegna, in collaborazione con il Master Studi del territorio/Environmental Humanities dell’Universita di Roma Tre.
Giornate del Respiro, II edizione, festival arti performative site-specific e attività naturalistiche
21 giugno-2 luglio_progetto del Teatro di Sardegna, in collaborazione con il Comune di Fluminimaggiore

Da umani attraversiamo gli ambienti degli altri viventi. In alcuni di questi ci viene facile viverci. E dunque usarli e talvolta comprometterli o devastarli, spingendo chi li abita a spostarsi altrove. Altri ambienti ci risultano più ostili, lì dove da mammiferi non riusciamo a respirare. Eppure ci siamo spinti anche lì. Ma da umani abbiamo un ambiente più nostro: si chiama paesaggio. È il nostro ambiente, ma non è solo il nostro. Nel paesaggio-ambiente, per poterci vivere, occorre che vi siano rispettate le condizioni di salubrità della vita, ma questo non basta, perché gli ambienti umani sono ambienti sensibili. Luoghi comuni istituiti dall’attività antropica in continua relazione con gli elementi geologici, vegetali, animali e atmosferici. Ambienti attraversati da affetti, da stratificazioni storiche e culturali, da immaginari. Ambienti abitati da fantasmi, da tracce del passato delle quali non sempre andare fieri. Ambienti che educano i nostri sensi e che abitiamo anche grazie ai nostri sensi.

 

La Summer School di Fluminimaggiore nell’ambito delle Giornate del Respiro propone un workshop di 5 giorni su paesaggio, affetti e ambienti sensibili. La sempre maggiore attenzione per tematiche ecologiche e la diffusione di una sensibilità nei confronti del tema del paesaggio ci spinge ad approfondire i nessi e le specificità tra ambienti, anche alla ricerca della peculiarità degli ambienti umani. Come il paesaggio può aiutarci a comprendere le relazioni tra ambienti e a istituire relazioni più rispettose nei confronti di quei viventi che necessitano di ambienti propri per condurre la loro esistenza su questo pianeta? Come sanare quelle ferite di ambienti resi troppo sensibili, perché fragilizzati dall’impatto dell’attività antropica? È possibile immaginare il recupero e la proposta di pratiche di cura nei confronti di quegli ambienti che abbiamo fatto nostri e che ora risultano invivibili più per noi che per gli altri viventi? Ma, soprattutto, qual è il ruolo delle prassi estetiche, dell’arte in senso lato, nella produzione di questi luoghi che abbiamo bisogno di attraversare e di vivere attraverso i nostri sensi?

 

Tra letteratura ed estetica, arti performative e progetti di paesaggio, scienze sociali e nuove ecologie, la Summer School di Fluminimaggiore è l’occasione per pensare nuovi strumenti teorici, estetici e pratici che ci aiutino a configurare il futuro dei nostri luoghi comuni. Rivolta a studenti, studiosi, militanti, attivisti, artisti… Ambienti sensibili è un percorso formativo e di condivisione pensato in collaborazione con il master Environmental Humanities – Studi del Territorio dell’Università Roma Tre.

 

La Summer School sarà composta da due moduli, uno teorico intorno ai temi delle Environmental Humanitites tenuto al mattino nel paese di Fluminimaggiore dalle docenti Daniele Balicco, Ilaria Bussoni, Federica Giardini e Annalisa Metta e uno pratico-performativo pomeridiano, a cura dell’artista del paesaggio Leonardo Delogu. È vivamente consigliata - ma non obbligatoria - la presenza a entrambi i moduli.

DOCENTI

Daniele Balicco è ricercatore in Teoria della letteratura presso l’Università di Roma3. Il suo campo di ricerca si colloca a cavallo fra teoria critica (estetica, psicoanalisi e marxismo), letteratura e arte moderna. Fa parte del comitato scientifico del «Centro Studi Franco Fortini» di Siena. Collabora con il quotidiano «Il manifesto» e con il blog «le parole e le cose»

 

Ilaria Bussoni, filosofa di formazione, si occupa di nuove ecologie, paesaggio, estetica e ambiente in diversi formati: dirigendo la collana habitus presso la casa editrice DeriveApprodi, scrivendo saggi e curando mostre d’arte contemporanea. Porta avanti un Dottorato in Filosofia presso l’Università di Padova su Estetica e ontologia del paesaggio.

 

Leonardo Delogu è performer e regista, affascinato dal rapporto tra corpo, movimento e paesaggio. Le sue creazioni si svolgono in luoghi deserti, paesaggi naturali e angoli dimenticati alla periferia della città e le sue performance sono esperienze e richiedono, dedizione e tempo da parte del pubblico. Uno spettacolo che dura fino a notte fonda su una spiaggia; una passeggiata per più ore, seguendo un uomo sono alcune delle sue produzioni. Delogu indaga lo spazio mobile, tra nomadismo e insediamento, cercando di aprire domande sul modo di abitare il mondo.

Leonardo Delogu è artista associato per una triennalitá nel contesto della rete europea INSITU, di cui Sardegna Teatro è partner.

 

Federica Giardini è docente di Filosofia politica presso l’Università Roma Tre. Femminista, dirige il master in Studi e politiche di genere e coordina il master in Environmental Humanities – Studi del territorio, entrambi presso l’Università Roma Tre.

 

Annalisa Metta è architetto e professoressa associata in Architettura del paesaggio all’ Università Roma Tre. La sua ricerca si rivolge a approfondimento teorico-critici e esperienze applicate sul progetto degli spazi aperti a diverse scale.

DATE

27 giugno - 1 luglio 2022

  • Modulo teorico (Balicco, Bussoni, Metta, Giardini), ore 9-13

  • Modulo pratico-performativo (Delogu), ore 15-18

 

PARTECIPAZIONE

La Summer School si rivolge a persone che si occupano o si interessano di arte, performance, paesaggio, ambiente, cura del territorio, architettura, filosofie, ecologia, scienze umane.

Mandare cv all’indirizzo respiro@sardegnateatro.it. Saranno ammesse fino a un massimo di 12 persone.

 

COSTI

Il costo totale è di 150€ comprensivi di iscrizione, frequenza, ingressi agli spettacoli e alloggio in stanze multiple all’Ostello Su Mannau

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