Nana Francisca
Schottländer
_HEAVY KINSHIP #7
EXTRACTION AND CARE_
Partenza Piazza Gramsci, Fluminimaggiore (SI)
Giornate del Respiro
giovedì 30 luglio & venerdì 1 luglio_ore 18.30
Performance itinerante partecipata per max 20 persone per volta
Durata: 150' circa
Iscrizione a info@sardegnateatro.it
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Heavy Kinship Series è un'esplorazione continua del potenziale co-creativo di pietra e carne,
roccia e umano. Dell'incontro tra entità e corpi, umani e non umani, di modi di essere,
nozioni di tempo e atti di creazione collaborativa.
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Ci si interroga su come si possa andare oltre la strumentalizzazione di esseri altri rispetto
all'umano, temi e risorse non umane, per creare incontri genuinamente rispettosi tra entità.
Si esplorano le modalità per impegnarsi in incontri rispettosi, reciproci e intimi con qualcosa
che esiste in termini radicalmente diversi da noi.
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Durante la residenza a Fluminimaggiore, Nana Francisca Schottländer esplora il modo in cui
le relazioni tra umano, montagna e zolfo hanno plasmato nel tempo i paesaggi e le persone.
modi Creando incontri intimi, curiosi e attenti tra corpi umani e corpi minerali, l'artista
li restituisce ai luoghi di estrazione e provenienza, in una dinamica di scambio reciproco.
Il pubblico sarà guidato attraverso un'esplorazione performativa e partecipata degli incontri
tra i corpi umani e le rocce e i paesaggi delle miniere della zona. Il viaggio sarà meditativo,
fisicamente impegnativo e pieno di riflessioni atte a mettere in discussione il modo in cui noi
umani ci relazioniamo, plasmiamo e siamo modellati da ciò che ci circonda.
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Un progetto di e con_ Nana Francisca Schottländer
Con il supporto di_ IN SITU project (UN)COMMON SPACES 2020-2024
Nel 2020 Nana Francisca Schottländer è stata scelta come artista associata all'interno
del nuovo progetto di cooperazione (UN)COMMON SPACES 2020-2024, che riunisce
16 partner e 12 partner associati dall'Europa e dall'estero, è stato selezionato dalla
Commissione europea nell'ambito del programma Europa creativa.
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Nana Francisca Schottländer will explore how the relationships between
humans, mountains, and sulphur have shaped both landscapes and people over
time. She will propose ways to create intimate, curious and caring encounters
between human bodies and mineral bodies guiding the audience through a
participatory performative exploration of encounters in the mines of the area.