Antonio Tagliarini

La foresta trabocca 


La scena infesta e è infestata, è sciame di affetti e reticolo complesso di relazioni. La materia vibra, reggendosi su un equilibrio precario in cui lo spazio, il tempo e il filo del discorso vanno sempre rinegoziati. Come in una foresta, come in un gioco, i corpi dei performer si muovono per tentativi, si riposizionano, procedono per frammenti, riorganizzano le forme e i pensieri nel gesto semplice ma sovversivo di attraversare e essere attraversati. A sostenere il tessuto drammaturgico del lavoro ci sono le riflessioni del teorico queer Jack Halberstam intorno al concetto di fallimento, che guidano nell’affollato mondo dei perdenti e propongono una visione in cui smarrire la strada, dimenticare e essere dimenticati, indisciplinati e improduttivi 
è una strategia per stare al mondo.

 

Antonio Tagliarini ha invitato Gaia Ginevra Giorgi a dialogare sulla scena attraverso un’azione sonoro-performativa, il cui titolo cita l'omonimo romanzo della scrittrice Maru Ayase e dove si esplora un flusso somatico, in cui il corpo indaga altri modi di esistenza, fino alla soglia della trasformazione. 
La danza, in intima relazione con il suono live, è esposta a interruzioni, interferenze, tradimenti e imprevisti.
 
Un progetto di_Antonio Tagliarini
Con_Gaia Ginevra Giorgi e Antonio Tagliarini
Progetto sonoro_Gaia Ginevra Giorgi
Cura del suono_Emanuele Pontecorvo
Disegno luci e direzione tecnica_Elena Vastano
Abiti_Matteo Brizio
Produzione_INDEX, Triennale Milano Teatro, Ass. Cult. A.D.

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Durata: 55'